Durante la mia carriera lavorativa mi sono trovato a lavorare con una vasta gamma di applicazioni: documentali, flussi automatici, agende elettroniche, anagrafi, contabilità… ma in poche ho trovato la giusta flessibilità.

Di fronte a nuove esigenze del cliente mi è capitato di rispondere con la classica frase “è necessario uno sviluppo ad-hoc”, “serve una personalizzazione”.
Quante volte vi è successo?
E quanto avete dovuto aspettare per veder realizzata quella modifica che a voi sembrava banale, ma che è costata ore ed ore di sviluppo?.

La mia idea di informatica va in senso diametralmente opposto a queste dinamiche: un software che si presenta “fatto e finito” non è al passo con i tempi, l’adattabilità e deve essere un pensiero fisso e il primo obiettivo di ogni analisi.

Ma cosa vuol dire, nello specifico, “adattabilità”?
In gergo informatico il termine “ adattamento ” si riferisce ad un processo in cui un sistema interattivo adatta il suo comportamento in base le informazioni acquisite dall’utente e dall’ambiente (da Wikipedia).
In altre parole, l’adattabilità è la capacità di cambiamento di un software in funzione delle esigenze dell’utente e del contesto in cui opera: tanto più un software riesce a mutare il suo comportamento in base questi due aspetti, tanto più risulta adattabile.

Questa è la sfida: esistono software completamente adattabili, con tempi di adeguamento accettabili e a basso costo?
Se è vero che quasi tutti i software sono adattabili, con un certo numero di ore di analisi e sviluppo, sono pochi quelli che consentono modifiche al comportamento in tempi ragionevoli e nessuno di questi è a buon mercato.

Dopotutto, per farsi cucire un vestito su misura occorrono tempo e mani esperte. E di certo non ci costerà come un abito standard a taglia fissa.
E’ lecito pensare che un software segua le stesse regole del resto del mercato.

Per realizzare qualcosa di diverso occorre uscire dalle mentalità di “prodotto standard” (software a cui l’utente deve adattarsi) e di “sviluppo verticale” (applicazioni su misura ma poco o per nulla adattabili), in favore di una concezione nuova, ad ampio respiro, che veda il software come un toolbox di strumenti per costruire qualsivoglia applicazione: un software che permetta di adattarsi “alla velocità della luce” alle esigenze del cliente e “senza scrivere codice”.
Questa è l’idea che ha portato alla nascita di Sql2App, uno strumento innovativo per la progettazione e lo sviluppo, che permette di creare una applicazione in pochi minuti.

Inizialmente ero scettico: pensavo che fosse solo un altro strumento estremamente limitato nei risultati, o terribilmente complesso nell’utilizzo.
I miei dubbi sono stati sfatati alla prima dimostrazione pratica.
Veloce, intuitivo, potente. Dopo un po’ di pratica l’ho voluto mettere alla prova, provando a realizzare alcune applicazioni che avevo in mente: con poche ore di lavoro ho ottenuto risultati sorprendenti che vi illustrerò nei prossimi articoli.

Cosa mi ha convinto di Sql2App? La vasta gamma di strumenti che mette a disposizione:
1. DB Administration, per la creazione di tabelle, viste, funzioni, trigger e procedure
2. Creazione di maschere su misura in modo immediato, altamente personalizzabili sotto ogni punto di vista.
3. Campi personalizzati per coprire tutte le funzioni dei controlli attualmente esistenti, dai più banali (checkbox, radiobutton, combo box…) ai più avveniristici (mappe geolocalizzate con coordinate GPS e widget html).
4. Creazione di report per la stampa di tutte le tipologie di documenti (fatture, verbali…) e di reportistica personalizzata (tabelle riassuntive e molto altro).
5. Creazione di grafici sulla base di interrogazioni analitiche: grafici a torta, istogrammi e diagrammi di Gantt sono solo alcuni esempi.
6. Creazione di API per l’invocazione di servizi terzi o per mettere a disposizione i dati ad altri software.
7. Grafica personalizzabile sia sui singoli campi delle maschere, sia su tutta l’applicazione tramite l’applicazione di temi.
8. Flussi per la propagazione di informazioni e la realizzazione di logiche “if-then”.

Concludo con un breve video per mostrarti quanto sia rapido passare dalla progettazione (definizione dello schema) alla realizzazione (creazione e personalizzazione della maschera).
Nel video ho usato qualche controllo avanzato che il framework ha costruito in completa autonomia: io ho solo dovuto posizionarlo.

Se sei pronto per creare le tue applicazioni in modo semplice e veloce, compila i campo che trovi in fondo alla pagina per una dimostrazione gratuita!